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INFO EPISODIO

Il Papa venuto dalla fine del mondo

Nato dall’inchiesta de L’Espresso. Il 13 marzo 2013, il cardinale argentino Jeorge Maria Bergoglio viene eletto 266° papa. Figlio di emigrati italiani, ritorna alla terra dei suoi natali nella veste di Vescovo di Roma e sceglie di farsi chiamare Francesco, come il santo d’Assisi. In questo nome c’è la sua dichiarazione di intenti, quella di disegnare una Chiesa votata alla povertà assoluta, un valore che però per la stessa Chiesa non è mai stato assoluto. Nella sua storia c’è la visione politica del suo pontificato, chiara e netta, a favore del prossimo, della legalità, della trasparenza e della misericordia. Non ci sono frasi di circostanza nei suoi discorsi e il suo non è il linguaggio del teologo, perché Francesco è un uomo di senso pratico che comprende e decide di sfidare i meccanismi corruttivi della Curia.

Illustrazione Andrea Bozzo
Musiche Smokelab

AMEN-ROTELLA

AMEN

LA CHIESA DI PAPA FRANCESCO

di Massimiliano Coccia

A Roma si dice “morto un papa se ne fa sempre un altro”, perché nel corso dei tempi i papi sono passati ma la curia quella no è sempre rimasta uguale a se stessa, fino a quando non è giunto il tempo di papa Francesco.
Massimiliano Coccia, nel podcast nato dall’inchiesta de “L’Espresso” che ha portato alle dimissioni del cardinale Angelo Maria Becciu, ci racconta cosa sta avvenendo dentro le mura vaticane, attraverso una narrazione parallela delle modalità corruttive che hanno generato un buco nelle casse dello Stato più piccolo del mondo e allo stesso tempo dell’impulso di riforma del nuovo pontefice che, necessariamente, si scontra con antichissimi interessi.
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