L’AUDIONARIO
PERCORSI MUSICALI E GEOGRAFICI
di Francesco del Gratta
Perché generi e scene musicali nascono in un luogo piuttosto che in un altro? La musica è dell’autore che la compone. L’ascoltatore può farla propria. Ogni musica proviene da un posto e da un tempo. Possiamo imbatterci in lei in qualunque parte del mondo, ma apparterrà sempre al luogo in cui è nata.
Illustrazione di Martino Pietropoli
Regia di Andrea Doretti
FRANCESCO DEL GRATTA
Da sempre appassionato di musica, Francesco Del Gratta ha lavorato come Producer ad MTV dal 2001 al 2005 e come autore e regista a VIDEOMUSIC/TMC2 dal 1997 al 2001. In quegli anni ha avuto modo di incontrare ed intervistare musicisti e band di ogni parte del mondo. In precedenza ha lavorato per l’etichetta discografica Cockney Music e si è occupato di sottoculture musicali giovanili per programmi di Odeon TV. Dal 2005 è curatore di programmi per il canale televisivo LA7.
INFO SERIE
Una produzione: storielibere.fm
Di Gian Andrea Cerone e Rossana De Michele
Coordinamento editoriale: Guido Guenci
Redazione: Benedetta Aroldi
Post Produzione Audio: Andrea Doretti
pietro battistella
Posted at 21:18h, 17 DicembreBella idea. Il nome del podcast lo trovo geniale!
Maria Agostinelli
Posted at 21:42h, 17 DicembreCuriosa di sapere come continuerà…. Una geopolitica musicale?
Nicola Lo Russo
Posted at 00:04h, 18 DicembreBello l’intento dell’audionario, troppo spesso ci abbondiamo alla musica senza conoscerne le origini, sono molto curioso di assumere qualche db di storie e musica
Valentina Gaia
Posted at 00:51h, 18 DicembreChe bella idea l’Audionario! Mi incuriosisce tanto, c’è un grande bisogno di trasmissione della cultura musicale, grazie!!! Quando la prima puntata? XX
Massimo De Martino
Posted at 10:22h, 18 Dicembrenon ho gusti musicali bparticolari ma vorrei acquisirli e questo trailer mi ha affascinato e convinto a cercarli. e ad iniziare a scoprire nuovi piani di realtà attraverso la musica. Ottima premessa!
Giovanni Grasso
Posted at 14:51h, 18 DicembreNon vedo l ora .
Piero Felli
Posted at 15:39h, 18 DicembreIl titolo mi piace un sacco, lo trovo geniale. Curioso di scoprire il contenuto 🙂
pietro felli
Posted at 15:41h, 18 DicembreGeniale il nome, bell’idea. Curioso di conoscere il contenuto!
pietro felli
Posted at 16:31h, 18 DicembreBella idea, curioso di ascoltare gli Audionari!
Giorgia Zacchei
Posted at 11:42h, 19 DicembreAnche io mi sono sempre domandata perche’ un genere nascesse in un posto invece che in un altro. Al di la’ delle contaminazioni facilmente rintracciabili e della alchimia degli incontri fortuiti fra I componenti di una band, quali sono i motivi per cui in un determinato posto nasce e si sceglie un determinato suono? Non posso aggiungere altro se non che saro’ tutta orecchie. Il prossimo appuntamento e’ il 14 gennaio?
anna
Posted at 12:31h, 14 Gennaiol’Audionario mi diverte molto, mi fa vivere un po’ le tue storie e quelle della musica. Mi hai fatto fare un tuffo in quel meraviglioso mare azzurro e caldo della Sicilia, mi hai fatto sentire i profumi del mediterraneo e mi hai fatto incontrare un personaggio musicale che non conoscevo. Cosa volere di più per oggi!? Non smettere di raccontare e di farci sognare
Maria Agostinelli
Posted at 13:07h, 14 GennaioBellissimo. Da ascoltare e riascoltare
Fulvia D'Ottavi
Posted at 13:37h, 14 Gennaioche bel viaggio nella memoria e nella musica, un perfetto accompagnatore da filicudi a bergen. Aspetto la seconda puntata!
Guia Nigi
Posted at 13:54h, 14 GennaioE bravo!
Grande conoscitore e apprezzatore di musica sin da quando eri il mio Checco, non avevo dubbi che avresti fatto qualcosa di bello.
“Bello” , nel senso che sono stati 37 minuti che mi hanno fatto stare bene.
giulia premilli
Posted at 15:51h, 14 GennaioC’è un gran bisogno di sapori per l’anima. eccoli !
Luisa Laurelli
Posted at 17:28h, 14 GennaioCaro Francesco, la tua musicoterapia mi è piaciuta molto. È vero ognuno di noi ha bisogno di trovare il modo di star bene e i tuoi viaggi musicali portano altrove, dove il blu è sempre più blu! Un abbraccio
Paolo Polonelli
Posted at 18:51h, 14 GennaioBellissimo. Fresco leggero, appassionato e appassionante. Non vedo l’ora di sentire il prossimo.
Paolo Polonelli
Posted at 19:39h, 14 GennaioBellissimo: fresco come il blu di Filicudi, appassionato ed appassionante. Non vedo l’ora di sentire il prossimo.
Marosa
Posted at 19:57h, 14 GennaioUn meraviglioso viaggio multisensoriale… grazie Francesco! Aspetto il prossimo…
Tiziano Borghi
Posted at 22:23h, 14 GennaioDirei che l’Audionario mi fa stare bene…
alex braga
Posted at 10:25h, 15 GennaioEmozionare con le parole di un racconto è difficile quanto emozionare con la musica. Quando ci riesci diventi un cantastorie. Cantastorie musicale. E si sente che ti metti a nudo attraverso la cosa che ami di più : la musica. Ottimo lavoro Francesco, ed ottimo lavoro di confezionamento e produzione. Complimenti a tutti.
Laura Aguglia
Posted at 23:49h, 15 GennaioUna goduria!!! Storia intrigante, selezione musicale raffinata, voce calda e coinvolgente… ti avrei ascoltato per ore!
Luca Sivo
Posted at 13:32h, 16 GennaioBravo Checco! Ottimo lavoro!
Giorgia Zacchei
Posted at 09:36h, 17 GennaioMi e’ sembrato di essere li e adesso voglio ascoltare ogni pezzo citato. Complimenti per la cura nella ricerca e nella costruzione di questo insolito, emozionante viaggio musicale! We want more
Isabella
Posted at 10:52h, 17 GennaioUna delle band che preferisco il miscuglio preciso di sonorità dosate con precisione da pasticcere ma confezionate con lo stile “fricchettone” che contraddistingue i Norvegesi raccontata come una favola d’estate. Grazie Checco
Dimitri Giovanna
Posted at 18:17h, 19 GennaioLa musica che ti fa stare bene…bello! waiting for 2nd episode.
Francesca Ristori
Posted at 15:40h, 28 GiugnoBravo
ilario drago
Posted at 17:27h, 20 Gennaiobello Checco!
Elena Beatrice
Posted at 10:13h, 03 FebbraioBellissimo, è sempre interessante scoprire le storie che stanno dietro a quello che arriva al pubblico, grazie!
A quando una playlist Spotify con i pezzi di cui parli? Potrebbe essere un bel “contenuto speciale” 🙂
nicoletta agostini
Posted at 19:46h, 05 MarzoBello! Grazie!
Laura Cirilli
Posted at 22:41h, 06 MarzoMi piace molto l’idea dell’audionario e il suo valore aggiunto é che il contenuto c’ è e cattura tutti. L’ascolto è scorrevole e piacevole, viene voglia di sentire il prossimo. Un lavoro molto ben riuscito, di quelli che mancavano e che ti fanno pensare “finalmente una cosa nuova fatta bene!”. Alla prossima!
Giovanni
Posted at 09:31h, 07 MarzoBravo Francesco . Sempre interessate.Smuove la mia pigrizia musicale e mi fa scoprire cose nuove.
Annarosa
Posted at 00:09h, 09 MarzoWow un piacere ascoltarti
Agnese
Posted at 17:43h, 26 MarzoBravo Francesco, SUPER!!! Aspetto con ansia episodio 3, un vero piacere ascoltarti.
Alex Braga
Posted at 11:23h, 20 AprileUna nuova storia per scoprire musica meravigliosa, scritta e raccontata alla grande. Bravo DelGratta!
Anna
Posted at 17:45h, 20 AprileAnche a me sarebbero venuti in mente i classici e avrei aggiunto Dalilà ma questi che proponi tu sono bellissimi e per me sconosciuti. Sarebbe carino da parte tua scaricarmi un mix per farmeli ascoltare. Viva la France!
Roberto Cantella
Posted at 11:35h, 12 MaggioFinalmente!!!! Era dagli anni 90 che non sentivo roba interessante, un pò anche per colpa mia, pigrizia, l’età parecchio avanzata ma anche perchè nel panorama mediatico musicale non c’è niente e nessuno di interessante…… Invece, guarda un pò, mi salta fuori l’audionario. I miei più sinceri complimenti per questo fantastico lavoro che stai facendo, mi piacerebbe vederne uscire qualcuno in più ma capisco anche che, considerato il poco materiale di qualità disponibile di questi tempi, non sia per niente semplice fare di più.
Maurizio
Posted at 23:19h, 05 SettembreVeramente piacevole, bello e interessante, o per dirlo alla fiorentina GANZISSIMO!!!
Già in fissa per yellow days!
La puntata su Firenze é stata “romantica”, tra le chicche mi aspettavo una citazione dei Cafè caracas che si sono sciolti nel 81 ??
Roberto Cantella
Posted at 22:25h, 07 GennaioGrazie, grazie, grazie, avevo proprio bisogno di un pò di aria fresca in tutta questa “pantomima sanitaria” senza senso, come al solito un’impeccabile carrellata di buon gusto musicale e professionalità, cose che oggi si fa molta fatica a trovare in giro. Un grazie speciale per gli “Shneider TM”, era dal 2000 che non li sentivo, praticamente da quando sono usciti, mi piacevano ma non ho saputo più niente di loro, mi chiedevo che fine avessero fatto, grazie a te farò qualche ricerca…..
Cristian Conti
Posted at 09:01h, 28 AprileGrazie Francesco, l’ultimo episodio su Bristol mi ha sorpreso. Credevo di trovarci dentro tante cose che sapevo già ed invece mi sono trovato ad ascoltarlo avidamente, soprattutto la prima parte. Avevo ascoltato distrattamente gli Idles quando erano usciti e li avevo un po’ snobbati, un po’ troppo aggressivi per il mio attuale periodo di ascolti più morbidi e archeologici, tra soul e jazz che contaminano suoni più moderni. Grazie, è sempre un piacere ascoltare i tuoi percorsi sonori, i racconti, i piccoli episodi legati a brani e artisti.