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Dedicato a Bruno, a Vittorio, a Michele a Giuseppe, a Raf, ad Armando a Libero, a Gino ad Alfredo. Agli sportivi che scelsero da quale parte stare, che non si omologarono al regime malgrado fossero esposti come personaggi pubblici, a quelli che rifiutarono con coraggio il saluto romano. A chi rischiò la vita e a chi la perse, per contribuire a liberare l’Italia dal nazifascismo. Buon 25 aprile.